Il Napoli Teatro Festival Italia si terrà a Napoli dal 4 al 27 giugno 2010.
Iniziato con la direzione artistica e organizzativa di Renato Quaglia, per la Fondazione Campania dei Festival presieduta da Rachele Furfaro, il Festival giunge quest’anno alla sua terza edizione confermando la sua impostazione di Festival internazionale e di nuova creazione.
Anche quest’anno i temi proposti sono plurali e tra loro diversi: la capacità dei vinti di determinare futuro (non solo i vincitori, ma anche i vinti fanno la storia); il nuovo teatro-di-ruolo inglese, che coinvolge lo spettatore in giochi di gruppo; il tango e la disciplina artistica del gioco del calcio. Su tutti, il tema della durata dello spettacolo teatrale (quanto tempo occorre per raccontare una storia? Quanto tempo è disposto a dedicare lo spettatore all’ascolto di una storia?), con lavori di grandi maestri e di giovani registi italiani e stranieri, per spettacoli che impegnano lo spettatore anche per più giorni o spettacoli che durano pochi minuti.
Giunge al terzo spettacolo (Romeo e Giulietta), questa volta affidata a un regista inglese (Alexander Zeldin), la Compagnia Teatrale Europea che nacque a Napoli nel 2008. Quest’anno gli attori europei che la comporranno sono italiani, inglesi e immigrati di seconda generazione appartenenti a comunità che risiedono da anni in Europa.
Tra le produzioni promosse dal Festival di Napoli: uno spettacolo di teatro-danza dedicato al gioco del calcio e ai suoi fenomeni sociali (Football Football) per la regia del bosniaco Haris Pasovic e la coreografia del belga Koen Augustijnen, con danzatori bosniaci, italiani, asiatici, cinesi e belgi. Il Festival è il primo produttore del nuovo lavoro della Compagnia Cilena Teatro Cinema che presenterà L’uomo che dava da bere alle farfalle, per la regia di Juan Carlos Zagal che nella prima edizione del Festival presentò a Napoli Sin Sangre.
Arrivano in palcoscenico due testi che il Festival aveva commissionato lo scorso anno: Diciotto Carati di Antonio Skàrmeta e Tu (non) sei il tuo lavoro di Rosella Postorino. Per la prima volta in Italia sarà prodotta e presentata al pubblico una “teatronovela”, Bizzarra, storia scritta dall’argentino Rafael Spregelburd, spettacolo a puntate (venti quelle che si succedono ogni giorno al Festival, con inevitabile riassunto delle puntate precedenti) per una durata complessiva di circa 20 ore di rappresentazione e regia di Manuela Cherubini. L’artista singaporiano Ming Wong presenterà Devo partire. Domani videoinstallazione su Teorema di Pierpaolo Pasolini che unisce cinema e arte contemporanea.
Numerose le coproduzioni e le collaborazioni: I Demoni con la regia di Peter Stein, Le Tigre Bleu per la regia di Michel Didym, che avrà un cast misto italo-francese e La repubblica dei Briganti di Marco Baliani. Tra i registi italiani presenti quest’anno anche Alessandro Gassman (Immanuel Kant di Thomas Bernhard) e Benedetto Sicca (Les adieus di Arianna Giorgia Bonazzi). Per la prima volta in Italia: Öper Öpis regia di Zimmermann & de Perrot, Cabaret Hamlet di Matthias Langhoff (dopo l’esperienza di Working for Paradise del giugno 2009 torna al Festival con uno spettacolo sui fallimenti generazionali letti attraverso la vicenda di Amleto) e Napoletango del regista casertano Giancarlo Sepe, di nuovo impegnato nella ricerca del rapporto profondo tra musica e teatro, attraverso la storia di una famiglia napoletana.
Sono stati promossi in questi giorni i primi bandi pubblici per la ricerca degli attori che il Festival impegnerà nelle proprie produzioni anche internazionali: si cercano 33 attori (in grado di recitare sia in italiano che in napoletano) per la teatronovela Bizzarra; danzatori e attori per Football Football.
Si sta lavorando anche alla seconda edizione del Napoli Fringe Festival (il festival parallelo a Napoli Teatro festival Italia, a cui partecipano gruppi e compagnie indipendenti e giovani per presentare spettacoli in prima assoluta): sono circa 200 i progetti presentati a novembre (alla scadenza del bando), che saranno selezionati da un coordinamento artistico composto da professionisti di teatro, danza e musica e da responsabili di iniziative di arti visive, media, associazioni universitarie e sociali di Napoli.
Il Napoli Teatro Festival Italia conferma anche quest’anno la propria caratteristica di Festival e impresa di produzione eco-sostenibile, riconosciuta con certificato europeo EMAS lo scorso anno; organizza per il secondo anno consecutivo un programma estivo (prosecuzione del Festival) in diversi centri della Campania, in collaborazione con Teatro San Carlo di Napoli; prosegue il programma di catalogazione e digitalizzazione dell’archivio del teatro contemporaneo della casa Editrice Ubulibri (oltre un milione di pagine e documenti per il periodo tra il 1978 e il 2008).
Alcuni degli spettacoli prodotti dal Festival, dopo il debutto napoletano, continuano ad essere presentati in diverse città italiane ed europee: Médée firmato da Jean-Louis Martinelli ha debuttato nei giorni scorsi in Francia e Proprio come se nulla fosse avvenuto di Roberto Andò al Festival di Otoño di Madrid. Nei mesi scorsi, Cosa deve fare Napoli per rimanere in equilibrio sopra un uovo di Enrique Vargas è andato in scena al Festival Grec di Barcellona con 22 repliche e al Copenhagen International Theatre con 23 repliche. Mentre La Partenope di Gustavo Tambascio è stata ospitata al Palacio de Festivales di Santander e al Teatro Rosalia de Castro de La Coruna, Lei cinque storie per Casanova di Luca De Fusco è stato presentato a Venezia, al Festival Grec di Barcellona e al Festival de Almagro.
Infine Made in Naples di Karole Armitage nel febbraio 2010 andrà in scena al Guggenheim Museum di New York.
Sul sito www.napoliteatrofestival.it notizie e approfondimenti sugli spettacoli 2010.